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Teatro dei Burattini  via Torre 10 , Cantù  (CO)

Associazione culturale “Teste di legno per il mondo”   via Torre 10 , Cantù  (CO)

Teatro - Arte  via Crotto 9, Cantù (CO)

Atelier  via Crotto 9, Cantù (CO)

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Cresce in bottega col padre Giuseppe, falegname, ma compie studi umanistici, contesta l’industrializzazione e la cultura di massa, fa parte del movimento politico del ’77, che tanta influenza ebbe nella cultura alternativa in Italia, in particolare degli Indiani Metropolitani, dell’area creativa. A 16 anni entra nell’Operazione Mato Grosso che lavora e si impegna per i poveri del Sud-America. Vuole fare quindi lo scrittore e a 18 anni va a vivere da solo e frequenta numerosi corsi di scrittura creativa a Milano. Si alimenta di cultura underground. Scrive racconti, romanzi e commedie. Quindi si sposa, entra in Poste Italiane e verso i trent’anni, grazie ai figli, scopre il teatro di figura, la scultura e la pittura, che lo riporterà in bottega e all’utilizzo anzitutto del legno. Nei primi anni 2000 ha i primi riconoscimenti pubblici. A livello teatrale un suo personaggio burattinesco di nome “Truciolo”, per il quale scrive e mette in scena numerose avventure, è assunto dalla Giunta Comunale della sua città, Cantù, quale maschera-burattino ufficiale della cittadina. A livello artistico, inizia a realizzare mostre personali con opere in legno, in Val d’Orcia, a Como, a Cantù e in diversi paesi del comasco e del milanese, e a partecipare a numerose mostre collettive, a Venezia, a Bologna e a Milano. Sviluppa una ricerca pittorica cercando nel figurato un segno che vuole “sporco”, espressione di un’immagine degradata di ciò che lo circonda. Quindi realizza opere monumentali oltre che in legno, in argilla, gasbeton, ferro e bronzo. Nel 2015 realizza un grande Pinocchio di legno e ferro alto 6 metri che viene posto nel parco comunale di Cantù. Negli anni dal 2019 al 2021 partecipa con la sua arte di denuncia e di protesta a diversi scioperi mondiali contro i cambiamenti climatici, attraverso performance e installazioni con vari materiali in piazza del Duomo a Milano e al Castello Sforzesco, che sono state riprese dai giornali e dalle televisioni di numerosi paesi. Nel 2023 realizza una mostra personale di quadri e sculture nel quartiere di Brera a Milano presso Casa Tabu. Nel 2024 realizza un’opera monumentale in legno Tabu che viene esposta al Salone del Mobile di Milano. Nel 2024 realizza un complesso monumentale permanente in ferro e bronzo per l’ANMIL che viene posta nella città di Como. Sempre nel 2024 realizza una grande opera in gasbeton per il comune di Cassina Rizzardi che viene collocata nella cittadina comasca. Sperimenta in scultura nuovi materiali come la cera, la resina, il gesso e il calcestruzzo e in pittura affina una tecnica “sporca e graffiante” volta sempre di più alla ricerca di una esposizione dell’interiorità ancora priva di sofferenza dell’essere umano su una realtà alla deriva.


Ivano Rota, Neuchatel – CH – 22/04/1961